Benvenuto in Valdera, dove scoprire il gusto autentico della Toscana, attraverso i suoi sapori più tipici, deliziando il tuo palato circondato da panorami mozzafiato e borghi ricchi di storia.
In questo articolo vogliamo raccontarti il nostro itinerario di gusto in Valdera, grazie ad alcune esperienze vissute in prima persona e chi hanno permesso di assaporare le prelibatezze che questo territorio può offrire.
Siamo dell’idea che il modo migliore per scoprire un luogo sia farlo attraverso le sue tradizioni culinarie, le sue eccellenze enogastronomiche, visitando le realtà locali, spesso poco conosciute al di fuori della zona.
Per cui se sei un amante della buona cucina, in Valdera troverai il paradiso, pronto quindi a farti venire l’acquolina in bocca?
Itinerario di gusto in Valdera: cosa fare in tre giorni
La Valdera è un territorio che si trova quasi a metà strada tra Firenze e Pisa. Per saperne di più su questa terra ti suggeriamo di leggere cosa fare e vedere in Valdera.
Seppur poco conosciuta e frequentata dal turismo di massa, la Valdera può vantare alcune eccellenze culinarie, dal Pecorino Toscano all’olio, dalla carne di qualità al tartufo, dal vino al cioccolato.
Di seguito trovi alcune attività che a nostro avviso non puoi perderti durante un itinerario di gusto in Valdera.
Per prenotare queste ed altre esperienze enogastronomiche puoi rivolgerti direttamente all’Ufficio Turistico della Valdera.
Degustazione di cioccolato da Amedei
Il nostro tour culinario è partito da una delle eccellenze della Valdera. Un laboratorio artigiano di produzione di cioccolato, che da oltre trent’anni da vita a piccole e golose bontà. Stiamo parlando di Amedei a Pontedera.
Qui abbiamo partecipato ad una interessante visita della fabbrica, alla scoperta dei segreti della lavorazione del cioccolato, dal frutto di cacao selezionato con cura in Centro America ed in Africa, fino alla lavorazione del prodotto finito, facendo anche qualche assaggio, dalla materia grezza fino al cioccolato in forma liquida.
Inebriati dall’intenso profumo di cacao, dopo la visita siamo passati alla degustazione di alcuni prodotti di punta dell’azienda, dal cioccolato al latte a quello extra fondente, un vero viaggio attraverso il gusto.
Abbiamo iniziato con un assaggio di una tavoletta di cioccolato bianco con Pistacchio di Bronte DOP, che abbiamo adorato. Proseguito poi con un Prendimé al latte con Nocciola Piemonte IGP, un grande classico dal gusto intramontabile ed una vera delizia per il palato.
Concludendo infine con una degustazione di Napolitains, cioccolatini fondenti dalla forma quadrata, confezionati singolarmente e con diverse percentuali di cacao, dal 70% al 100%.
Ogni assaggio, seguendo un percorso degustativo, era accompagnato da una spiegazione per assaporare ancora meglio il prodotto.
Insomma per qualche ora ci siamo sentiti un pò come Willy Wonka nella Fabbrica di Cioccolato.
Partecipare ad una caccia al tartufo con degustazione
Tra le attività insolite da fare in Toscana, non può certo mancare la caccia al tartufo. Questa regione infatti può vantare alcune zone dove, tutto l’anno, per una combinazione di condizioni climatiche, del suolo e della flora questo fungo ipogeo si sviluppa e cresce appunto sottoterra.
Pensa che addirittura la Valdera e Savini Tartufi, tartufai da quattro generazioni, possono vantare la raccolta di un tartufo bianco da Guinness dei primati, del peso di quasi un chilo e mezzo.
In occasione del nostro itinerario abbiamo potuto vivere una bellissima esperienza a 360 gradi, dalla caccia alla tavola, per un’immersione totale nel mondo del tartufo.
Di fatti Savini Tartufi si occupa della lavorazione di questo frutto della terra, dalla caccia e raccolta, fino alla trasformazione in prodotti per la tavola a base di tartufo, dalla pasta, alle creme, dai sughi, al sale e tanto altro ancora.
Dal piccolo borgo di Palaia, dove hanno sede il negozio e il museo, insieme al tartufaio e a due cani di razza Lagotto romagnola, Fiuto ed il novellino Bruno, siamo partiti alla volta dei boschi per partecipare ad una entusiasmante caccia al tartufo.
Nei boschi della Valdera si possono trovare tartufi di diverse varietà, il bianchetto, il marzuolo e lo scorzone. A seconda della stagione i tartufi assumono profumi, aromi e gusti differenti.
Dopo una breve passeggiata, Bruno grazie al suo olfatto ha trovato per la gioia di tutti il tesoro, due tartufi.
Al rientro abbiamo potuto fare una degustazione di quattro portate, servite con tartufo ed abbinate ad un vino del territorio. È stata una vera esplosione di gusti al palato.
Siamo partiti con un antipasto del tartufaio, una selezione di salumi, formaggi e prodotti realizzati da Savini Tartufi, per poi passare ad un piatto di tagliolini al tartufo con crema di parmigiano al tartufo, poi abbiamo proseguito con l’uovo al tegamino, per finire con un sorprendente dolce a base di cantucci e gelato alla crema, il tutto con aggiunta di tartufo fresco su ogni portata e relativa spiegazione da parte del tartufaio.
L’esperienza dura circa 4 ore. Questa ed altre possono essere prenotate qui.
Degustazione di vini nelle Terre di Pisa
Altra esperienza da fare in Valdera è quella di immergerti nell’atmosfera autentica delle cantine vinicole locali, dove degusterete i pregiati vini prodotti con passione e tradizione secolare.
Noi abbiamo avuto modo di visitare l’azienda Pieve de’ Pitti, nel comune di Terricciola, nel cuore delle Terre di Pisa, in quella che è considerata l’Alta Valdera, terra di produzione del Chianti DOCG.
Qui boschi, uliveti e soprattutto vigneti si estendono a raggiera su una collina dove si trovano le cantine, la villa, che ospita un B&B ed il Castello di Pava, un tempo rocca di guardia.
Bellissima la passeggiata che abbiamo fatto tra i vigneti, calpestando il terreno, argilloso, sabbioso, ricco di fossili e di conchiglie, accompagnati da un panorama mozzafiato sulle colline, tra i profumi della Toscana, portati da una forte brezza che soffiava dal mare.
Abbiamo fatto una prima degustazione di Vermentino Toscana IGT, immersi tra i vigneti per poi spostarci nella limonaia dove ci aspettava una tavola allestita con alcuni taglieri di prodotti toscani da accompagnare a due rossi, un Syrah Toscana IGT prima ed un Chianti Superiore DOCG dopo, quest’ultimo pensa che fu il primo vino prodotto dall’azienda Pieve de’ Pitti, vignaioli dal 2001.
All’interno di Pieve de’ Pitti si possono vivere diverse esperienze, oltre al visitare la cantina e partecipare a delle degustazioni, è anche possibile fare dei pic-nic oppure delle cene in vigna.
Lezione di cucina per imparare i segreti della tradizione culinaria toscana
Tra le varie esperienze fatte questa è stata quella più divertente, proprio perché abbiamo potuto metterci noi in primis all’opera.
Di fatti in un tipico casale toscano, immerso nel paesaggio collinare di Montefoscoli, abbiamo partecipato ad una lezione di cucina presso My Tuscan Kitchen, per imparare i segreti della gastronomia, preparando alcuni piatti tipici della tradizione toscana.
Qui Arianna & Friends organizzano diversi corsi di cucina, con pranzo oppure cena.
Per cui abbiamo indossato i nostri grembiuli da chef e ci siamo messi al lavoro, imparando ad impastare la pasta fresca all’uovo per preparare la pasta ripiena con ricotta e spinaci, gli gnudi ed il tiramisù tradizionale al caffè e cioccolato, che secondo una delle tante leggende pare sia nato in Toscana, come omaggio al granduca Cosimo de’ Medici.
Leggende a parte, grazie ad Arianna, alla cuoca Ester ed al suo assistente Cristiano siamo riusciti a creare i nostri piatti e a gustarceli poi a tavola, in compagnia tra risate e calici di vino della Fattoria al Tempio di Minerva.
Puoi prenotare i corsi di cucina ed altre esperienze qui.
Ora che sei arrivato alla fine dell’articolo siamo certi che ti è venuta voglia di vistare la Valdera e di prenotare una di queste esperienze.
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