Lago Maggiore: come raggiungere le Isole Borromee e cosa vedere

Il Lago Maggiore è la meta perfetta per una gita fuori porta primaverile. Tra le varie attrazioni che offre, sia sulla sponda Lombarda che su quella Piemontese, una in particolare merita assolutamente una visita.

Stiamo parlando di tre piccole e romantiche isole, l’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori che insieme formano l’arcipelago delle Isole Borromee.

In questo articolo vogliamo darti tutte le informazioni utili su come raggiungere le Isole Borromee e cosa vedere.

Quando visitare le Isole Borromee

Il periodo migliore per visitare le Isole Borromee è senza dubbio la primavera, quando piante e fiori sono nel pieno della loro fioritura.

Sebbene sull’Isola dei Pescatori è possibile sbarcare tutto l’anno, i giardini che si trovano sull’Isola Bella e sull’Isola Madre sono aperti al pubblico solo da Marzo ad Ottobre.

Ti suggeriamo di programmare la tua visita in base alle fioriture che vuoi ammirare.

Ad esempio nel giardino botanico dell’Isola Madre sono presenti numerosi rododendri, la cui fioritura si può godere in aprile, oppure quella delle azalee a maggio.

Sempre tra aprile e maggio si può assistere alla fioritura del glicine, sull’Isola Madre si trovano varie specie di questa pianta, provenienti da diverse parti del mondo, tanto da divenire una delle collezioni più antiche d’Italia.

Come raggiungere le Isole Borromee da Milano

Il mezzo più comodo per raggiungere le Isole Borromee è l’auto. Da Milano imboccando l’autostrada dei Laghi in direzione Gravellona Toce prendi l’uscita Carpugnino e segui le indicazioni per Stresa, il punto di imbarco più vicino alle isole.

Ma se preferisci un mezzo più green allora scegli il treno. Grazie alla linea Milano-Sempione con Trenitalia puoi partire dalla stazione Centrale di Milano ed in circa un’ora arrivare alla stazione di Stresa, con una breve passeggiata di 12 minuti puoi raggiungere l’imbarcadero di Piazza Marconi.

Come arrivare alle Isole Borromee in battello da Stresa

Come detto in precedenza Stresa è la scelta migliore per raggiungere in battello le Isole Borromee.

Da qui puoi scegliere diverse opzioni, noi ci siamo affidati al servizio pubblico non di linea della Navigazione Isole Borromee Lago Maggiore.

Puoi acquistare i tuoi biglietti on-line evitando così le file, oppure come abbiamo fatto noi direttamente all’imbarcadero in Piazza Marconi, dove tra l’altro si trova anche un grande parcheggio a pagamento per le auto.

Il servizio è attivo tutti i giorni ed i battelli a disposizione sono diversi con corse frequenti e puntuali.

Costo biglietto per raggiungere e visitare le Isole Borromee

Quando acquisti il tuo biglietto per raggiungere in battello le Isole Borromee, tieni presente che questo non comprende anche l’ingresso ai palazzi Borromeo ed ai giardini, presenti sull’Isola Madre e sull’Isola Bella.

Per cui, durante il tuo tour, devi decidere quali isole visitare, in base anche a quanto tempo hai a disposizione.

Esistono vari pacchetti combinati, ma se è la prima volta che le visiti non possiamo che suggerirti di esplorarle tutte e tre includendo anche gli ingressi ai palazzi.

Una volta acquistato il biglietto non hai comunque limiti di tempo, puoi spostarti liberamente da un’isola all’altra in base all’ordine riportato sul tuo ticket.

Ti consigliamo di prendere il primo traghetto del mattino, così da avere l’intera giornata a disposizione per una visita accurata di tutto l’arcipelago, delle sue bellezze artistiche, dei suoi paesaggi e della natura rigogliosa dei suoi giardini.

Cosa vedere sulle Isole Borromee

L’arcipelago Borromeo è composto da tre isole tutte diverse tra di loro, sia per dimensione che per caratteristiche.

L’Isola Madre famosa per il rigoglioso giardino botanico, l’Isola dei Pescatori per il suo piccolo borgo e l’Isola Bella per il suo lato barocco.

Cerca di dedicare almeno un paio d’ore per visitare ognuna delle tre isole.

Ecco una mini guida su cosa puoi trovare in questo piccolo arcipelago lacustre.

Isola Madre ed il suo meraviglioso giardino botanico

Se decidi di fare il tour completo delle isole, la prima su cui si approda è l’Isola Madre, la più grande delle tre e che saprà incantarti con il suo lussureggiante giardino botanico, ricco di specie rare ed esotiche.

I giardini così come li vediamo ora sono stati realizzati nei primi anni dell’Ottocento.

Grazie al clima mite, che contraddistingue queste zone del Lago Maggiore, alcune piante provenienti da ogni parte del mondo hanno saputo adattarsi al di fuori del proprio habitat, crescendo e donando al visitatore fioriture continue.

Passeggiando all’interno del giardino e seguendo il percorso segnalato si possono incontrare boschi di bambù, agrumi, magnolie, eucalipti, palme e banani. Poi camelie, rododendri, ibiscus e perfino la protea, pianta tipica del Sud Africa.

Tra gli alberi simbolo dell’isola si distingue il Cashmir, tipico del Tibet ed in via di estinzione. Quello dell’Isola Madre è il più antico esemplare della sua specie a trovarsi in Europa.

Come se non bastasse per il giardino girano indisturbati alcuni volatili, quali pavoni, fagiani e pappagalli.

A completare la visita sull’isola, Palazzo Borromeo, elegante residenza privata della Famiglia Borromeo.

Un susseguirsi di stanze e logge arredate con mobili originali, arazzi, quadri e porcellane. Le finestre inoltre regalano panorami sul giardino e sulla catena delle Prealpi che incornicia in lago.

All’esterno si trova un piccolo giardino con un laghetto di ninfee, gigli, fiori di loto ed altre piante acquatiche.

Per gli amanti dei giardini e dei fiori come noi, una visita qui è un vero viaggio nella bellezza.

Isola dei Pescatori, la più piccola e caratteristica delle tre

Dopo aver ammirato la rigogliosa natura dell’Isola Madre, è tempo di prendere il battello in direzione della più piccola delle Isole Borromee, stiamo parlando dell’Isola dei Pescatori, conosciuta anche come Superiore.

Larga solo 100 metri e lunga 350, è l’unica ad essere abitata tutto l’anno da una piccola comunità. Gli abitanti di questo borgo di pescatori vivono appunto di pesca e turismo.

Le case e i balconi tipici, atti all’essiccazione del pesce, si confondono a graziose botteghe artigiane e ristoranti di pesce, a volte forse anche troppo turistici. Sull’isola si trovano anche alcuni alloggi dove è possibile soggiornare.

La visita sull’isola richiede poco tempo, a meno che tu non voglia fermarti per una pausa pranzo.

Noi abbiamo pranzato al Ristorante La Rondine, con un menù semplice con prodotti del territorio ed un dehor esterno che regala una bellissima vista sul lago e sull’Isola Madre.

Isola Bella ed il suo giardino barocco all’italiana

L’Isola Bella è senza dubbio la più affascinante delle tre isole, il nome non mente affatto.

Pensa che fino al 1630 quest’isola era semplicemente uno scoglio abitato da pescatori, poi la Famiglia Borromeo, già proprietaria dell’Isola Madre, decise di dar vita ad un nuovo progetto realizzando un secondo Palazzo Borromeo, molto più appariscente e con giardini a terrazze.

La visita a palazzo è un susseguirsi di storia ed arte, grazie anche alla Galleria Berthier dove è possibile ammirare un mosaico di 130 quadri, alcuni opera di artisti blasonati quali Raffaello e Tiziano.

Ma le Grotte, situate al piano terra, sono senza dubbio il luogo più iconico del palazzo, uniche nel loro genere, sono state realizzate con l’intento di stupire gli ospiti. Pareti e soffitti sono decorati con conchiglie, ciottoli e sassi a richiamare un ambiente marino.

Da qui è possibile ammirare, da alcune finestre, scorci sul lago e sulle altre due isole dell’arcipelago.

Infine la visita termina con il giardino barocco all’italiana, dove si trovano piante rare le cui fioriture in primavera regalano un tripudio di profumi e colori.

Statue, fontane ed obelischi costituiscono il Teatro Massimo, uno dei monumenti più importanti e simbolo dell’isola.

Data l’estrema bellezza, pensa che dal 2002 i giardini dell’Isola Bella, insieme a quelli dell’Isola Madre, fanno parte del circuito inglese dei Royal Horticultural Society.

Anche sull’Isola Bella passeggiano degli eleganti e leggiadri pavoni bianchi. Osservali mentre i maschi, nell’atto del corteggiamento, fanno la ruota, con la coda aperta a ventaglio, per dimostrare la loro bellezza nei confronti delle femmine.

Cosa fare nei dintorni delle Isole Borromee

Sul Lago Maggiore non mancano di certo luoghi ricchi di fascino da visitare.

Se vuoi continuare ad esplorare dei giardini botanici, forse potrebbero interessarti quelli di Villa Taranto a Verbania. Qui puoi seguire un percorso di circa 3 km con un susseguirsi di fiori, statue e fontane, definito nel 2014 uno dei giardini più belli del mondo, superando quelli francesi della Reggia di Versailles.

Sempre sulla sponda piemontese, puoi fare una passeggiata sul lungo lago di Stresa e visitare il Parco Pallavicino, facente parte del circuito delle Terre Borromeo.

In questo parco sono ospitate varie specie di mammiferi e volatili, inclusi alcuni esemplari di animali selvatici, salvati dalla Guardia Forestale e che non potrebbero più sopravvivere in libertà.

Ma non solo animali, anche qui si trovano bellissimi fiori, che da aprile a settembre, regalano meravigliose fioriture.

Se cerchi invece altre idee per trascorrere una giornata al lago, allora potrebbe interessarti l’articolo relativo a 5 gite fuori porta da Milano da fare in primavera.

Se invece cerchi un’esperienza insolita da vivere sulle vicine colline novaresi ti suggeriamo di dormire in un wine relais, dove fare anche una degustazioni di vini della zona.

Insomma la primavera è davvero il momento ideale per trascorrere del tempo all’aria aperta.

Speriamo di averti dato un’idea per vivere una giornata sul Lago Maggiore, tra i tesori della Famiglia Borromeo.

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