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Itinerario in Sudafrica: cosa fare a Cape Town, 7 attività top

Cosa fare a Cape Town veduta panoramica su Cape Town

Sommario

Se stai pianificando un viaggio in Sudafrica non puoi certo perderti una visita ad una delle sue città più iconiche.

Affacciata sull’oceano e dominata dalla maestosa Table Mountain, la Città Madre, oltre a paesaggi mozzafiato, offre una serie di attrazioni da non perdere, per scoprire il suo passato, spesso burrascoso, ma anche la sua atmosfera multiculturale, derivante dal mix di popolazioni che l’hanno colonizzata e che tutt’oggi la abitano.

Ecco quindi cosa fare a Cape Town, ti faremo scoprire le migliori attività da fare in città, ovviamente con uno sguardo ai suoi sapori più tipici.

Come raggiungere Cape Town

Per raggiungere Cape Town o Città del Capo dall’Italia al momento non esistono voli diretti. Per cui noi abbiamo optato per la compagnia Emirates, con un comodissimo volo intercontinentale in partenza da Milano Malpensa con scalo a Dubai.

Controlla costi e disponibilità dal sito Emirates. Per sicurezza è sempre meglio prenotare i voli direttamente dal sito della compagnia aerea piuttosto che da siti terzi.

Se hai necessità del parcheggio per la tua auto nell’aeroporto di partenza in Italia, ti consigliamo di dare un occhio qui, noi ci troviamo sempre molto bene, dato che puoi fare un confronto delle varie tariffe ed hai la cancellazione gratuita fino a 24 ore prima dell’arrivo al parcheggio.

Quanti giorni servono per visitare Cape Town

Il centro di Cape Town si può visitare tranquillamente in due giorni pieni, considerando anche i suoi dintorni, se vuoi essere più tranquillo puoi optare per una permanenza di tre giorni.

Considera che se devi esplorare la Penisola del Capo partendo ogni giorno dalla Città Madre ti serviranno uno o due giorni in più.

Dipende sempre molto dal tuo ritmo di viaggio.

Come raggiungere Cape Town dall’aeroporto

Se hai intenzione di fare un viaggio on the road in Sudafrica, allora una volta giunto in aeroporto ti consigliamo di noleggiare un auto. Noi ci troviamo sempre molto bene con DiscoverCars.com, dove possiamo confrontare le varie tariffe e scegliere l’auto migliore per i nostri viaggi. Tra l’altro con cancellazione gratuita ed assistenza h24 e 7/7.

L’aeroporto dista poco più di 20 km dal centro città. Ti ricordiamo che la guida in Sudafrica è a sinistra e per i cittadini italiani è richiesta la patente internazionale.

Dato che Cape Town può essere una città poco sicura, soprattutto in alcune zone fuori dal centro, invece che optare per il trasporto pubblico, ti consigliamo un transfer privato, così da farti accompagnare direttamente in hotel oppure in centro, comodamente e senza alcun rischio.

Prima di partire per il Sudafrica ricordati sempre di stipulare una buona assicurazione di viaggio. Noi ti consigliamo Heymondo, che utilizziamo da diversi anni e con cui ci troviamo davvero bene. Essendo un nostro lettore hai diritto ad uno sconto del 10%. Approfittane e fai un preventivo!

Cosa fare a Cape Town: le 7 migliori attività

Cape Town è una delle città africane che sta vivendo un forte sviluppo turistico. Le attività che si possono fare qui sono numerose.

Noi l’abbiamo girata quasi interamente a piedi, scoprendone le bellezze. Dal colorato quartiere malese di Bo-Kaap al Waterfront, passando per la Nobel Square, una piazza dove si trovano le statue dei 4 premi nobel sudafricani, tra cui Nelson Mandela e Desmond Tutu.

Ecco quindi i nostri consigli su cosa fare a Cape Town, in base alla nostra esperienza.

Per rimanere sempre connesso e non spendere cifre esorbitanti ti suggeriamo di acquistare una eSim, con dati illimitati e nessun costo di roaming, facile da configurare e senza dover togliere fisicamente la tua. Con Holafly hai diritto ad uno sconto del 5%, cliccando qui, oppure se non già attivo inserendo il nostro codice TRAVELSWITHTASTE. Scegli il tuo piano dati illimitati per il Sud Africa

Visitare il V&A Waterfront

Il Victoria & Alfred Waterfront è praticamente il porto storico della città, dove si trovano ristoranti, caffè, negozi e centri commerciali. Una zona molto amata dai turisti e perfetta per fare una passeggiata a qualsiasi ora del giorno.

Edifici in stile coloniale si affacciano su varie banchine dove sono ormeggiate piccole e medie imbarcazioni e dove puoi trovare delle simpatiche foche intente a crogiolarsi al sole.

Qui si trova anche la ruota panoramica, su cui ti consigliamo di salire al tramonto ed il Two Oceans Aquarium, ossia l’acquario della città.

Se invece sei appassionato di rugby, non perderti una visita al Springbok Experience, il museo del rugby dedicato alla squadra nazionale, dove è possibile divertisti attraverso postazioni interattive.

Dal Waterfront puoi imbarcarti per una delle tante escursioni che si possono fare qui, come una crociera al tramonto con aperitivo, oppure una crociera in catamarano per ammirare la città e le sue bellezze dal mare, ovviamente puoi anche visitare Robben Island, ma di questo te ne parliamo più sotto.

Prendere la funivia per salire alla Table Mountain

La Table Mountain, una delle 7 meraviglie del mondo naturale, è il massiccio montuoso che si trova alle spalle di Cape Town e la sua particolarità è quella di avere la sommità piatta, che sembra appunto una tavola.

Altra sua caratteristica è la coltre di nuvole che l’avvolge in alcuni momenti della giornata e che ricorda molto una cascata, ma anche una tovaglia che viene adagiata sul tavolo, tanto da essere nominata tablecloth.

La sua vetta raggiunge i 1086 metri e dalla cima è possibile godere di bellissimi panorami. Il modo più facile per salire è con la funivia, la salita stessa è anch’essa molto panoramica. In alternativa puoi partecipare ad una escursione con una guida esperta, così da conoscere la flora e la fauna del Table Mountain National Park.

Si può salire anche a piedi con un trekking, ma è bene prestare molta attenzione alle condizioni climatiche che si possono trovare in vetta, come forte vento e nuvole.

Passeggiare a Bo-Kaap il quartiere più colorato della città

Bo-Kaap è uno dei quartieri più colorati di tutta Cape Town. Si tratta di un nucleo urbano, ubicato alle pendici della collina di Signal Hill.

Qui in strette stradine acciottolate sorgono numerose case basse e dai colori pastello, ecco perché è uno dei luoghi più iconici e fotografati della città.

Un tempo fu una township, ossia un’area urbana dove abitavano solo persone di colore deportate come schiavi, in questo caso malesi. Ora ci vive una comunità islamica, di fatti vi si trovano alcune moschee, ma è anche diventata una zona ricca di gallerie d’arte, negozi e bar di tendenza, oltre ad essere un quartiere residenziale molto ambito.

Ricordati sempre di portare rispetto, le persone qui ci vivono e le bellissime case che vedi sono proprietà privata.

Raggiungere Signal Hill e Lion’s Head per ammirare il panorama

Non dimenticare di fare tappa ai due punti panoramici della città, ovvero Signal Hill, una collina alta 350 metri e Lion’s Head, una roccia a punta alta 669 metri la cui forma ricorda un enorme capezzolo e da cui potrai godere di una vista a 360 gradi.

Per raggiungerli dovrai avere sicuramente l’auto, in alternativa puoi usufruire del servizio Uber. Se ti piace camminare e sei allenato puoi anche optare per una passeggiata a piedi per Signal Hill ed un trekking più impegnativo e molto ripido per Lion’s Head.

Visitare Robben Island, l’isola carcere

Visitare Cape Town ed in generale il Sudafrica significa anche fare i conti con la sua tormentata storia, legata al fenomeno dell’Apartheid, ossia la politica di segregazione razziale che il governo istituì in paese subito dopo la seconda guerra mondiale ed in vigore fino al 1993.

Uno dei modi per saperne di più è sicuramente quello di visitare Robben Island, l’isola dove venivano incarcerati i prigionieri politici e dove anche Nelson Mandela trascorse ben 18 anni della sua vita.

L’isola si trova nell’Oceano Atlantico a 13 km al largo di Cape Town e nel 1999 è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Ti consigliamo assolutamente di visitare Robben Island e salire su un traghetto per raggiungere l’isola e partecipare ad una visita guidata, a cura di ex detenuti. Durante la visita potrai vedere le varie aree della prigione, incluse le minuscole celle, come quella di Mandela. Molto toccante, ma sicuramente importante per farti capire dove l’umanità ha sbagliato in passato.

Visitare la Penisola del Capo

Una volta a Cape Town devi assolutamente andare in esplorazione della Penisola del Capo, alla scoperta della parte più naturalistica di questa zona del Sudafrica, la più a sud dell’intero continente africano.

Ad aspettarti troverai paesaggi mozzafiato, una natura incontaminata, colonie di pinguini, isole abitate solo da otarie e tanto altro.

Ti potrebbe interessare cosa vedere nella Penisola del Capo.

Per girare queste zone è essenziale avere un’auto per essere autonomi, ma se non te la senti di guidare puoi sempre prendere parte ad un tour organizzato di un giorno, con prelievo in hotel.

Prendere un volo per raggiungere Mpumalanga e Parco Kruger

Dopo aver esplorato Cape Town è d’obbligo partire alla scoperta del paese e della sua parte più selvaggia. Puoi farlo con un auto a noleggio, se hai intenzione di esplorare altre zone, macinando comunque km, parliamo di quasi 2000, oppure prendere un volo direzione Aeroporto di Nelspruit, nella regione del Mpumalanga.

Da qui puoi visitare alcune zone naturalistiche come il Blyde River Canyon, il terzo canyon più lungo al mondo.

Ma una volta giunto qui puoi anche raggiungere un’altra delle aree più interessanti del Sudafrica, il Kruger National Park. Si tratta di una delle riserve naturali più grandi e famose di tutto il continente africano. Con un’estensione di 19485 kmq è il luogo dove si possono avvistare più facilmente i big five, oltre ad altre numerose specie animali.

Abbiamo ancora ben impresso il momento esatto in cui abbiamo avuto modo di vedere un leone, nel suo habitat naturale e a pochi metri di distanza, decisamente un’esperienza imperdibile.

Dove dormire a Cape Town

Il Sudafrica è stata una delle tappe del nostro viaggio di nozze, per cui ci siamo voluti coccolare più del solito.

In città abbiamo alloggiato presso il Queen Victoria Hotel, una struttura a 5 stelle situata a soli 8 minuti a piedi dal Waterfront, per cui perfetto per girare la città senza mezzi ed auto e raggiungere i vari ristoranti e caffè presenti in zona. In hotel comunque si trova anche un ristorante, con una varietà di piatti molto buona.

Se invece vuoi optare per una struttura più economica, allora ti suggeriamo di alloggiare all’Holiday Inn Express situato in pieno centro, a 15 minuti a piedi dal quartiere di Bo-Kaap e da City Bowl, la zona dei musei.

Dalla terrazza panoramica si può godere di una bella vista sulla Table Mountain e nei dintorni si trovano diversi ristoranti e caffetterie.

Cosa mangiare a Cape Town

La varietà culturale di Cape Town si trova anche a tavola. Questa contaminazione è da ricondurre ai tempi della Compagnia delle Indie, da ogni viaggio di fatti i naviganti importavano spezie ma anche ricette.

Come ad esempio il bobotie, il piatto nazionale sudafricano che però trae le sue origini dall’Indonesia. Si tratta di un pasticcio di carne macinata alla quale vengono aggiunte spezie e poi una copertura di uova.

Sempre a proposito di carne in Sudafrica e quindi a Cape Town è usanza consumare carne alla brace. Il barbecue è proprio un rituale ed è denominato braai. Ovviamente qui il tipo di carne che viene consumato è differente, per cui non è così strano trovare sul menù coccodrillo, struzzo, springbok, kudu e facocero.

Altra specialità è il biltong, ossia strisce di carne essiccata.

Essendo una città affacciata sull’oceano, a Cape Town ovviamente non mancano i piatti a base di pesce fresco. Sono molto diffusi i crostacei, ma soprattutto le ostriche. Nei vari ristoranti presenti al Waterfront troverai spesso fuori dei frigoriferi con ostriche fresche.

Tra lo street food bisogna nominare il Gatsby, un panino nato proprio a Cape Town. Di dimensioni immense, viene farcito con patatine fritte, carne o pesce alla griglia, uova, salse, sottaceti e lyoner, un insaccato simile alla nostra mortadella, che si può trovare nella versione classica oppure con l’aggiunta di peperoni e olive.

Venne ideato nel 1976 da Rashaad Pandy, il proprietario di un negozio di alimentari per nutrire sostanziosamente gli operai che lo stavano aiutando a rinnovare il suo locale.


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