Una città sospesa sul fiume Lemene, tra incantevoli canali, palazzi storici di epoca rinascimentale ed edifici medievali.
Scopri insieme a noi cosa vedere a Portogruaro, una graziosa cittadina situata poco distante da Venezia, dal litorale dell’Alto Adriatico e da Trieste.
Un luogo da scoprire a piedi, a passo lento, così da lasciarti affascinare dalla sua atmosfera, che per alcuni tratti ricorda il capoluogo veneto, tanto da venire definita una piccola Venezia nell’entroterra.
Come raggiungere Portogruaro
Da Milano puoi raggiungere Portogruaro comodamente in auto imboccando l’autostrada A4, in direzione Trieste e prendendo l’uscita Portogruaro.
Se il tuo mezzo di trasporto è il treno, allora dalla Stazione di Milano Centrale puoi salire a bordo di un Frecciarossa ed arrivare in circa tre ore e mezza a Portogruaro.
Se arrivi invece in aereo l’aeroporto più vicino è quello di Venezia, poi avrai due possibilità, noleggiare un auto per essere più indipendente e girare questa zona del Veneto orientale, oppure salire a bordo di un treno, in questo caso dovrai cambiare alla stazione di Mestre e poi scendere alla fermata Portogruaro-Caorle, da qui in circa 15 minuti a piedi raggiungerai il centro città.
Cosa vedere a Portogruaro: il nostro itinerario a piedi
Il centro di Portogruaro è molto racchiuso, per cui è visitabile comodamente a piedi, in mezza giornata. Ecco perché diventa una meta ideale nel caso in cui tu sia in qualche località balneare della costa veneta, come Caorle, Bibione oppure Jesolo, spezzando così la vacanza con una visita culturale.
Per cui indossa scarpe comode e via alla scoperta di questa graziosa cittadina, ricca di storia.
Il centro storico di Portogruaro
La città è accessibile tramite tre antiche porte medievali, Porta S. Gottardo, Porta S. Agnese e Porta S. Giovanni, che danno il nome al quartiere in cui sorgono.
Un tempo erano cinque e vi era persino una cinta muraria, risalente al 1265. Ora rimangono solo pochi resti.
Il nostro giro è iniziato da Porta S. Agnese, da cui accedere al centro storico, che si sviluppa principalmente lungo due vie, Corso Martiri della Libertà e Via Seminario, a dividerle le placide acque del fiume Lemene.
Abbiamo poi concluso il nostro tour con Porta S. Giovanni, dove abbiamo visitato la graziosa Chiesa di S. Giovanni, fondata nel 1338, di origine romanica. L’interno a navata unica, con copertura a capriate lignee decorate con pareti affrescate risalenti al ‘500
Passeggiando lungo il fiume si trovano alcuni portici e ponti dove scattare delle foto, come il Ponte del Rastrello. Ti sembrerà di essere a Venezia, anche per via dell’architettura di alcuni edifici, con le classiche finestre bifore e polifore.
Piazza della Repubblica e il pozzetto delle gru
Tra i luoghi principali di Portogruaro vi è Piazza della Repubblica, dove ha sede il Municipio o Loggia Comunale. Un edificio in stile gotico, caratterizzato da mattoni a vista e una merlatura ghibellina o a coda di rondine, un tempo posta a difesa del palazzo. Infine tre porte al pian terreno e sei finestre bifore veneziane lo rendono molto particolare.
Alla destra del Municipio si trova invece il pozzetto delle gru, uno dei simboli della città. Si tratta di un pozzo scolpito nel 1494 da Giovanni Antonio Pilacorte, sormontato da due gru in bronzo, che si guardano e dai loro becchi fuoriesce dell’acqua. Quest’opera, di Valentino Turchetto, è datata 1928. Le precedenti gru vennero sequestrate dagli austriaci durante la guerra per produrre cannoni.
Infine in centro alla piazza si trova il Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale.
La Pescheria e l’Oratorio della Madonna
Camminando alla destra del Palazzo Comunale si raggiunge Via Pescheria, conosciuta appunto come Pescheria. Qui un tempo i pescatori, risalendo il fiume Lemene, vendevano il loro pescato, ora a testimonianza di questo passato rimane un solo negozio.
Sotto ad un porticato, dal soffitto in legno, che porta al fiume, si trova l’Oratorio della Pescheria. Una piccola cappella, interamente realizzata in legno, risalente al 1627, opera dei pescatori. Durante la prima guerra mondiale venne spogliata dagli invasori nemici, per poi essere restaurata ed abbellita nel 1920.
Dedicata alla Madonna del Carmine, ogni anno il 15 agosto qui si tiene una messa al mattino, la sera invece ha luogo una festa, che si conclude con l’arrivo sul fiume Lemene di alcune imbarcazioni tipiche, le batee, che portano doni in omaggio alla Madonna.
I Mulini di Sant’Andrea
Uno degli scorci più caratteristici della città di Portoguraro è senza alcun dubbio quello dei Mulini di Sant’Andrea.
Lungo il fiume Lemene si trovano due mulini, realizzati su volere dei vescovi della vicina Concordia Saggitaria e risalenti al XIII secolo. Un tempo si contavano fino a dieci ruote, utili per macinare il grano.
Nel 1970 il comune ha deciso di acquistarli, dando vita a mostre e ad una galleria di arte contemporanea.
Passeggia sul ponticello in legno per ammirare le ruote ancora in funzione, solo a scopo dimostrativo, troverai inoltre su una ringhiera alcuni lucchetti lasciati dagli innamorati che sono passati di qui. Un’usanza molto in voga negli ultimi anni un pò ovunque nel mondo.
Di fronte, lungo Via Roma, si trova il Ponte di Sant’Andrea, edificato a due arcate nel 1500. Sul ponte è possibile vedere un leone di San Marco, tornato al suo posto dopo 213 anni grazie al FAI nel 2010. Il precedente era stratto distrutto dalle truppe napoleoniche nel 1797.
Il Duomo di Sant’Andrea e il Campanile
Da Via Roma si raggiunge il Duomo di Sant’Andrea, in stile neoclassico e che sorge sopra i resti di una precedente chiesa, risalente all’anno 1100.
Gli interni molto semplici non ci hanno particolarmente entusiasmato, a parte l’opera dell’Annunciazione, scolpita in un unico pezzo di marmo.
Particolare invece il Campanile, in stile romanico, alto 59 metri e pendente a nord-est, probabilmente a causa dei cedimenti delle fondamenta.
Dove mangiare a Portogruaro
Dove aver esplorato Portogruaro ci è venuto un certo appetito. Inoltre purtroppo il meteo non è stato dalla nostra parte ed ha iniziato a piovere, così ci siamo rifugiati in luogo al chiuso per bere e mangiare qualcosa.
Abbiamo deciso di fare tappa Al Campanile Osteria con cucina, proprio alle spalle del Duomo e del Campanile appunto.
Qui un ambiente accogliente abbiamo preso due immancabili Spritz con alcuni cicchetti, come il più classico e tipico baccalà mantecato, poi ancora acciughe con stracciatella e salsa verde e alcuni con i salumi, come il crudo di S. Daniele.
Lungo Corso Martiri della Libertà, che conduce a Porta S. Giovanni, sotto i portici si trovano inoltre diversi bacari, le tipiche osterie veneziane dove prendere un calice di vino, ombra de vin, accompagnandolo ai cicchetti.
Cosa vedere nei dintorni di Portogruaro
Noi abbiamo avuto modo di visitare Portogruaro durante un soggiorno a Caorle, una bellissima località balneare, con il suo centro storico colorato. Potrebbe interessarti cosa vedere a Carole in 2 giorni.
Venezia dista un’oretta di auto, o di treno, per cui se sei in queste zone ti consigliamo di fare un giro, anche se ci sei già stato, la Serenissima merita sempre una visita, ogni volta si trova qualcosa di nuovo da ammirare.
A tal proposito ti suggeriamo il nostro itinerario insolito a Venezia: alla scoperta di 12 luoghi meno conosciuti.
Una volta qui poi prendi un vaporetto direzione Burano, la bellissima, colorata e caratteristica isola lagunare e Murano, famosa per le sue fornaci, dove vengono realizzate vere opere d’arte in vetro.
Portogruaro si trova al confine con il Friuli Venezia Giulia, per cui non è difficile aggiungere al tuo itinerario alcuni luoghi, come ad esempio l’elegante Trieste, oppure Aquileia, un tempo importante città dell’impero romano.
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo per farlo conoscere ad altri, se invece hai bisogno di informazioni lascia un commento qui sotto e ti risponderemo a breve.
Infine non dimenticare di seguirci su Instagram e Facebook e di iscriverti alla newsletter, così da restare sempre aggiornato sui nostri viaggi.