Nel basso Piemonte, si trova un territorio collinare che insieme a Langhe e Monferrato è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
In questo articolo ti guideremo a scoprire cosa vedere nel Roero, un viaggio attraverso panorami suggestivi con vigneti che si estendono all’orizzonte, pittoreschi borghi ed antichi castelli, ricchi di storia, che contraddistinguono questo territorio.
Non dimenticare poi di deliziare il tuo palato con i sapori tipici di queste zone, dai pregiati vini fino a funghi e frutta, passando per il miele di castagno e di acacia.
Dove si trova il Roero
Il Roero si trova in Piemonte, più precisamente nella parte nord ovest della provincia di Cuneo ed adiacente alla sponda sinistra del fiume Tanaro, confine naturale con le vicine Langhe.
Comprende 22 comuni, tutti parte della provincia di Cuneo, a parte Cisterna d’Asti che si trova appunto in provincia di Asti. La città principale, considerata il capoluogo del Roero, è Bra.
Cosa vedere nel Roero: i castelli
In tutto il territorio del Roero sono presenti diversi castelli, vera essenza, oltre al vino, di questa zona del Piemonte.
Queste strutture in posizione dominante su borghi e colline hanno una storia antichissima.
Di fatti il nome Roero deriva proprio dalla famiglia nobile che qui, fin dal 1200, fece costruire diversi feudi e castelli.
Noi durante il nostro weekend abbiamo avuto di visitare il Castello di Govone e vedere esternamente, anche se velato dalla nebbia, il Castello di Guarene. Ma in totale i castelli presenti sono 7, oltre a questi due ci sono i castelli di Magliano Alfieri, di Monteu Roero, di Cisterna d’Asti, di Monticello e di Sanfrè.
Castello Reale di Govone
Nel borgo di Govone, in cima ad una collina si trova l’imponente Castello Reale di Govone, Patrimonio dell’Umanità e parte del circuito delle Residenze Sabaude.
Nato inizialmente come fortezza venne completato poi dai Conti Solaro che costruirono lo scenografico scalone centrale a doppia rampa all’ingresso e contribuirono alle varie decorazioni interne. Nel 1792 il castello passò allo Stato ed alla Famiglia Savoia, la quale ne detenne il possesso fino al 1870. Nel periodo di proprietà Carlo Felice di Savoia si occupò di restaurarlo.
Successivamente la proprietà passò a vari acquirenti fino al Comune di Govone che lo fece diventare un luogo di ritrovo per i suoi cittadini, prima come casa per i bisognosi, poi una scuola, poi per feste di paese.
Gli interni sono molto belli, con soffitti e pareti affrescate. Tra i più belli i trompe-l’œil che si trovano nel salone centrale e che più che dipinti sembrano vere statue in marmo, ma meritano anche le sale decorate con carte cinesi.
Molto bello anche il parco che si trova prima di accedere al castello e la terrazza panoramica sul borgo di Govone e sulle colline del Roero.
Castello di Guarene
Altro castello è quello di Guarene, anch’esso in posizione dominante sul borgo e sulle colline del Roero, Langhe e Monferrato, anche grazie alla sua balconata.
Nato come fortezza divenne residenza estiva della Famiglia Roero. Si tratta di un imponente edificio su tre livelli, alto quasi 25 metri, realizzato in stile barocco piemontese. Molto belli anche i giardini, caratterizzati da siepi di varie forme geometriche.
Il castello attualmente ospita una struttura di lusso, con centro benessere e ristorante.
I borghi del Roero
I borghi sono un altro elemento che contraddistingue la zona del Roero. Si tratta di piccoli gioelli posti in posizione panoramica in cima alle colline, circondati da vigneti e spesso dominati dai castelli di cui ti abbiamo parlato.
Noi abbiamo avuto modo di visitarne alcuni, tra cui il borgo di Govone che si trova ai piedi del suo castello.
Altro borgo è quello di Guarene, bandiera arancione del Touring Club e inserito tra i Borghi più belli d’Italia. Nonostante la dimensione contenuta è ricco di edifici storici, come la Chiesa di San Michele, tra i più antichi, poi la Chiesa della Santissima Annunziata e quella della Madonna delle Grazie, poi ancora il Palazzo Comunale e la Pinacoteca Comunale dove è possibile ammirare opere di arte moderna.
Per godere di una bella vista panoramica sul borgo e sulle colline circostanti ti consigliamo di salire al Belvedere Il Poggiolo, che si trova sulla strada che porta al Castello di Guarene. Qui si trova un balconcino da cui è possibile godere della vista, noi siamo stati poco fortunati avendo trovato un pò di nebbia, ma nelle belle giornate di sole la visuale spazia fino alle Langhe ed addirittura verso le Alpi.
Il borgo di Montà invece è molto apprezzato per via del Sacro Monte dei Piloni, dove si trova il Santuario con le tredici cappelle della Via Crucis.
Cosa fare in Roero: alla ricerca delle big bench
Le big bench, o panchine giganti, sono una caratteristica del territorio di Langhe, Roero e Monferrato. Noi quando visitiamo queste zone cerchiamo sempre di includerne qualcuna nei nostri itinerari.
Ce ne sono diverse, immerse nei vigneti e con bellissima vista sulle colline e sui borghi del Roero.
Come la Big Bench di Canale, la nr. 47, di colore rosa. Per raggiungerla dovrai fare una breve passeggiata tra i vigneti, attenzione che è in salita ed il terreno è molto argilloso, per cui evita di andarci dopo una giornata di pioggia. Accanto alla panchina si trova anche la biblioteca a cielo aperto, costruita in quella che ricorda una cabina telefonica londinese.
Altra panchina che ti segnaliamo è la nr. 157 di Castellinaldo d’Alba, di colore rosso granata e si trova anch’essa tra i filari d’uva, quelli della Vigna del Capitano.
I vini del Roero
Questo territorio del Piemonte da anche il nome ad uno dei suoi vini più rappresentativi, il Roero appunto. Un vino DOCG prodotto con uve rosse Nebbiolo, con le uve bianche invece si da vita al Roero Arneis.
Ovviamente sono diverse le cantine dove puoi fare una degustazione.
Ti segnaliamo Poderi Vaiot a Montà, dove da generazioni vengono coltivati uve autoctone e prodotti vini tipici del territorio. Dopo una passeggiata tra i filari ed una visita della cantina potrai degustare 5 diverse etichette di vini di loro produzione insieme ad alcuni formaggi e salumi locali. Ricordati di prenotare.
Per una degustazione panoramica invece ti consigliamo La Cantina La Roerina a Canale.
Qui si trova anche una sedia gigante ed alle sue spalle la piccola Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice, riconoscibile anche da lontano per via della facciata dipinta con colori pastello azzurro e rossi.
La degustazione prevede 4 vini diversi Roero DOC e DOCG, accompagnata da salumi e formaggi tipici, oltre ad altri stuzzichini ed alla torta di nocciole di Langa. Anche in questo caso la prenotazione è obbligatoria.
Infine ti segnaliamo l’Azienda Produttori di Govone, che si trova appunto a Govone. Qui vengono prodotti e venduti varie tipologie di vino della zona di Langhe Roero e Monferrato. Li puoi degustare ed acquistare nel negozio, dove trovi anche altre eccellenze piemontesi, sia dolci che salate.
I sapori del Roero
Il territorio del Roero oltre ad essere vocato alla viticoltura è anche famoso per alcune sue eccellenze enogastronomiche, come ad esempio la Salsiccia di Bra, prodotta unicamente nelle macellerie della città che sono associate al Consorzio di Tutela e Valorizzazione di questo insaccato.
La puoi gustare cotta ma cruda nel pane di Bra è tutta un’altra cosa. Di fatti altro prodotto tipico della città capoluogo del Roero è proprio questo pane realizzato con lievito naturale ed una lunga lievitazione, così da renderlo molto digeribile ma anche profumato ed a lunga conservazione.
La zona è anche molto dedita alla coltivazione di frutta come la Pesca di Canale, dalla polpa bianca e dall’aroma amarognolo, poi ancora la Pera Madernassa, perfetta da gustare cotta al forno oppure nel vino, ma anche ideale per realizzare dolci e marmellate per accompagnare formaggi.
I boschi del Roero infine regalano castagne e funghi, questi ultimi li troverai spesso sui menù dei vari ristoranti.
Altro prodotto tipico che ti segnaliamo è il miele, infatti il Roero è uno dei più importanti luoghi dediti all’apicoltura di tutto il Piemonte. Principalmente viene prodotto miele di castagno e di acacia. Pensa che c’è addirittura la Strada del Miele del Roero, un percorso che collega Bra a Cisterna d’Asti, dove sono presenti le varie aziende apistiche.
Dove dormire nel Roero
Durante il nostro weekend nel Roero abbiamo soggiornato in una bellissima ed accogliente casa di campagna. Qui si trovano solo due appartamenti, arredanti in stile moderno, ma con un tocco country chis. Si tratta di Lindhouse Casa Vacanze a Govone.
Affacciata sulle colline del Roero è la soluzione perfetta per chi ama la tranquillità, l’indipendenza e la vita di campagna. Abbiamo molto apprezzato la cucina attrezzata con lavastoviglie, microonde e addirittura una stufa a pellet per le giornate più fresche. In bagno si trova un’ampia doccia ed una lavatrice.
Il nostro appartamento Ulivo si trova al piano terra ed è l’unico con accesso riservato alla tinozza riscaldata che si trova in giardino. Noi infatti ne abbiamo approfittato, godendoci anche un aperitivo al tramonto, servizio che si può aggiungere con un piccolo extra.
Ci è piaciuta molto anche la colazione inclusa che viene consegnata ogni mattina, davanti alla porta con un bel cestino da picnic, direttamente da Sara, la proprietaria.
All’interno prodotti freschi locali e torte fatte in casa. Durante le belle giornate si può fare colazione in giardino, osservando il panorama sulle colline.
Inoltre con costo extra e su prenotazione sono disponibili delle e-bike, così da esplorare i dintorni grazie ai diversi itinerari presenti sul territorio. Andrea, marito di Sara ed accompagnatore cicloturistico, saprà consigliarti al meglio, così da vivere la tua vacanza in Roero in maniera più sostenibile ed a contatto con la natura.
Cosa vedere nei dintorni del Roero
Durante un viaggio alla scoperta del Roero non può certo mancare anche una visita alle vicine Langhe e Monferrato. Come detto tutto questo territorio collinare del Basso Piemonte è di interesse storico ed enogastronomico.
Noi abbiamo visitato spesso queste zone. Barolo, Barbaresco, Neive, sono solo alcuni dei bellissimi borghi che puoi visitare. A tal proposito potrebbe interessarti 5 motivi per visitare le Langhe ed innamorarsene.
Poi ancora borghi come Cella Monte nell’alessandrino, patria degli Infernot e della pietra da cantone, per saperne di più dai un occhio a visita agli Infernot e degustazione nel Basso Monferrato.
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