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Alla scoperta del Golfo del Tigullio: guida a questo angolo di Rivera Ligure

Golfo del Tigullio panorama da Villa Cangallo Chiavari

Sommario

Il Golfo del Tigullio è un vero gioiello della Riviera Ligure di Levante. Un luogo di una bellezza paesaggistica unica, dove spiccano borghi pittoreschi, promontori lussureggianti, insenature e piccole baie dalle acque color verde smeraldo.

In questo articolo vogliamo raccontarti cosa fare nel Golfo del Tigullio in un weekend. Ti faremo scoprire luoghi più conosciuti, come ad esempio Portofino ed altri meno battuti dal turismo, ma altrettanto affascinanti, ovviamente con uno sguardo alle tradizioni culinarie.

Per cui preparati ad immergerti in un viaggio lento, tra bellezze nascoste, storia e tanto altro.

Golfo del Tigullio: dove si trova

Il Golfo del Tigullio si trova in Liguria nella cosiddetta Riviera di Levante, a sud di Genova, la quale dista circa 40 minuti di auto dal primo comune del territorio, ossia Rapallo.

Gli altri principali comuni che ne fanno parte sono Santa Margherita Ligure, Portofino, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante.

Cosa vedere nel Golfo del Tigullio: il nostro itinerario tra borghi e città

Iniziamo col dire che un solo weekend non è sicuramente sufficiente per esplorare tutto il Golfo del Tigullio, i luoghi da vedere sono diversi e per visitarlo al meglio probabilmente è necessaria un’intera settimana.

Noi abbiamo avuto a disposizione due giorni, per cui abbiamo cercato di concentrarci solo su alcune destinazioni, anche perché ci siamo goduti un pò il nostro alloggio, di cui ti parliamo più sotto.

Abbiamo dedicato il nostro tempo principalmente a Chiavari, una delle città commerciali più grosse ed importanti del golfo fin dai tempi antichi, per poi spostarci nella zona tra Santa Margherita e Portofino.

Ecco allora cosa vedere in un weekend.

Chiavari: la città dei portici

Alloggiando sopra le alture di Chiavari, abbiamo deciso di visitare questa città affacciata sul mare, con le sue spiagge Bandiera Blu e famosa per i suoi 5 km di portici, ma sicuramente meno turistica rispetto ad altre località del golfo.

Il centro storico, ricco di storia, è caratterizzato, oltre che dai portici, da antiche botteghe e signorili palazzi in stile Liberty.

Ti consigliamo il Parcheggio Colmata a Mare, ampio e gratuito, situato accanto al Porto Turistico. Da qui proseguendo sul lungomare, si raggiunge il centro con una piacevole camminata di circa 15 minuti.

Inizia la tua visita da Via Martiri della Liberazione, il cosiddetto Caruggio Dritto, la via principale che attraversa il centro storico di Chiavari, fin dal Medievo. Qui si possono già ammirare i vari portici, tutti di epoche diverse, risalenti dal 1100 fino a quelli di periodi più recenti.

Questa arteria è anche considerata fin dai tempi antichi la via commerciale per eccellenza, di fatti qui sotto ai portici si susseguono diverse botteghe storiche, alcune artigianali, altre meno, ma con ancora le insegne di un tempo, tanto da rendere Chiavari una delle città commerciali più eleganti e signorili della Riviera Liguria.

Infine le case dai colori pastello sono invece caratterizzate da decorazioni trompe-l’oeil.

Merita una tappa Piazza Mazzini, dove spicca al centro il monumento in bronzo a Mazzini ed il complesso della Cittadella, ex Palazzo di Giustizia. Nella piazza tutte le mattine, domenica esclusa, si tiene un bellissimo mercato ortofrutticolo.

Tra gli edifici religiosi spicca la Basilica Cattedrale di N.S. dell’Orto, con la sua imponente facciata neoclassica che ricorda molto un tempio greco.

Edificio invece alquanto particolare è la Loggia dei Rosacroce, risalente al Medioevo e di cui restano solo i resti della facciata.

Chiavari possiede anche un Castello, risalente al 1167 e si trova su un colle in posizione dominante sulla città. Un tempo fortezza a difesa del borgo, i cui resti della cinta muraria sono ancora ben visibili. Lo si può raggiungere percorrendo la strada acciottolata Salita Castello. Il Castello ad oggi è proprietà privata, per cui non è visitabile, ma vale comunque la pena fare una passeggiata fino a raggiungerlo.

Altro edificio che merita attenzione è Palazzo Ravaschieri, con i suoi portici neri, la facciata in pietra a due colori e le finestre trifore, è uno degli edifici più antichi della città.

Botteghe e locali storici a Chiavari

Come detto in precedenza, il centro storico di Chiavari può vantare numerose botteghe storiche. Di fatti passeggiando per il Caruggio Dritto sarai subito attratto delle vetrine, gli arredi e le insegne di questi negozi.

Come la storica Pasticceria Copello, un gioiello in stile Liberty Floreale, che dal 1826 sforna dolci tipici, come ad esempio il pandolce genovese e le Dolcezze di Chiavari. Entra per ammirare gli arredi ed inebriarti con i profumi dolci al suo interno ed accomodati per un caffè e un dolce da gustare nella pasticceria più antica della città.

Altro posto ad aggiudicarsi la targa di locale storico d’Italia, è il Gran Caffè Defilla, dal 1900 il salotto di Chiavari. Nato come caffè, confetteria e pasticceria, nel 1993 è diventato anche ristorante ed enoteca, con un vasto assortimento di vini e distillati. Da provare tra i dolci i Sorrisi di Chiavari, creati proprio qui. Si tratta di praline al gianduia, aromatizzate al maraschino ed avvolte da uno strato di meringa ed uno al cioccolato fondente.

Tra le botteghe storiche ti segnaliamo anche quella di Franco Casoni, intagliatore di polene, le figure in legno che venivano poste un tempo sulla prua delle navi. Uno degli ultimi artisti italiani a dedicarsi a questa attività.

Entra nel suo negozio a curiosare e a scambiare due chiacchiere con lui, una persona simpaticissima.

Le sedie chiavarine: artigianato storico di Chiavari

Tra le attività artigianali di rilievo ti segnaliamo le sedie chiavarine. Si tratta di un tipo di sedia tanto leggera quanto robusta, grazie ad una particolare tecnica ad incastro nella fase di montaggio.

Nata nel 1807 ad opera di un artigiano chiavarese, Giuseppe Gaetano Descalzi, che la creò cercando di imitare una versione francese in stile impero, su richiesta del marchese Rivarola. Nacque così una versione molto più discreta e dal design più moderno.

Nei secoli questa sedia ha avuto un successo internazionale, entrando nelle maggiori corti europee, in scene cinematografiche, fino a raggiungere la Casa Bianca a Washington negli Stati Uniti.

Tutt’oggi queste sedie vengono ancora prodotte, esattamente come allora

Da Santa Margherita Ligure fino a Portofino, passando per Paraggi

Nel cuore del Golfo del Tigullio, tra Rapallo ed il promontorio di Portofino, si trova Santa Margherita Ligure. Capitale del gambero rosso, che viene pescato nelle acque della baia fin dagli inizi del ‘900 e proposto tutt’ora nei vari ristoranti come specialità gastronomica locale.

Tutta questa zona è circondata da verdi colline, ricoperte da ulivi e macchia mediterranea, che fanno parte del Parco naturale regionale di Portofino.

Da Santa Margherita è possibile fare una lunga passeggiata panoramica per raggiungere la splendida Baia di Paraggi, fino a Baia Cannone, caratterizzata da lussuose ville colorate a picco sul mare ed un bellissimo paesaggio costiero, dalle acque limpide, dove la vegetazione si specchia al loro interno rendendole verdi smeraldo, classico spot fotografico da immortalare.

Proseguendo si arriva a Portofino, tradizionale borgo marinaro e famosa località turistica, molto frequentata dai VIP, con la sua splendida Piazzetta, il porticciolo dove barchette di pescatori si alternano a lussuosi yatch e le case dai colori pastello che si affacciano sul mare.

L’intero tratto è lungo circa 5 km, una parte su strada carrabile ed il restante su sentiero a bordo mare. La si percorre in circa 1 ora e mezza, poi dipende ovviamente dal tuo passo.

Al ritorno puoi prendere il servizio navetta che collega Portofino a Santa Margherita, con fermata anche a Paraggi.

Tieni presente che tra la primavera e l’estate questo tratto di costa è letteralmente preso d’assalto dai turisti, soprattutto nei weekend e nelle belle giornate di sole, per cui cerca di arrivare la mattina presto oppure di optare per una gita autunnale, se non addirittura invernale.

Dove mangiare nel Golfo del Tigullio

Quando visitiamo un posto non possiamo non soffermarci sulla cucina tradizionale. Durante il nostro weekend abbiamo potuto gustare svariate specialità, alcune abbiamo anche avuto modo di prepararle con le nostre mani.

Ecco allora qualche suggerimento su cosa mangiare a Chiavari. Iniziamo a segnalarti l’Antica Osteria da Zorro, dove gustare una cucina del territorio, rivisitata in chiave gourmet.

Il locale si trova in Frazione Maxena, a pochi minuti di auto da dove abbiamo alloggiato. Qui abbiamo assaggiato alcuni piatti liguri tra cui la panissa fritta, il baccalà mantecato e gli gnocchetti alle olive taggiasche con ragù di seppia e crema di piselli.

In centro a Chiavari invece ti segnaliamo il Panificio Tossini per una tappa focaccia, immancabile quando si è in Liguria, anche perché passeggiando per la città ovunque ne sentirai il profumo. Qui hanno un vasto assortimento di focaccia, farinata, torta ai carciofi e tanto altro. Nel locale ci si può anche accomodare ai tavoli delle due sale.

Chiavari ovviamente può vantare tra i locali storici anche le osterie. Esiste persino un Consozio Ristoratori Chiavaresi nati nel 2018 a tutela della gastronomica ligure. Tra le osterie storiche ti consigliamo l’Antica Osteria Luchin, dove dal 1907 vengono serviti i piatti della tradizione.

All’interno lo storico forno a legna dove tutt’oggi viene cotta e sfornata la farinata, specialità ligure a base di farina di ceci, acqua, sale e olio.

Il locale non accetta prenotazioni, per cui ti suggeriamo di arrivare all’apertura per evitare le lunghe file. All’interno tavoloni in legno dove sedersi in compagnia e un menù scritto su una lavagna esposta fuori all’ingresso.

Qui oltre alla farinata abbiamo preso delle verdure ripiene, poi delle classiche trofie al pesto, buonissime e dei ravioli genovesi al tocco, conditi con un sugo di carne, appunto il tuccu in dialetto. Tra i secondi ti segnaliamo la cima bollita alla genovese, si tratta di una tasca di vitello ripiena di un mix di verdure, uova e pane ammollato. In ogni caso tutto buonissimo e l’atmosfera all’interno è molto accogliente e gioviale.

Tra le specialità ti suggeriamo anche i corzetti, un tipo di pasta fresca tipica ligure a forma di dischi che poi vengono timbrati con uno speciale stampino in legno. Questi abbiamo provato a farli anche noi, proprio nel nostro alloggio durante una divertente lezione di cucina.

Vengono serviti normalmente con un sugo al pesto di noci. Sarà che li abbiamo fatti noi, ma erano buonissimi.

Dove dormire nel Golfo del Tigullio

Come base di appoggio per esplorare il Golfo del Tigullio abbiamo scelto una villa posizionata sulle alture di Chiavari, precisamente in Frazione Campodonico, a circa un quarto d’ora di auto dal centro storico della città.

Se un pò ci conosci sai che ci piace la vita lenta, la tranquillità, la natura e che andiamo pazzi per le vedute panoramiche e qui a Villa Cangallo tutto questo non manca.

Si tratta di una casa vacanze, immersa nella natura tra ulivi e boschi, dotata di tre camere matrimoniali, ciascuna con bagno privato, per cui può essere affittata interamente, per un soggiorno in famiglia oppure con amici, ma puoi anche decidere di condividerla con perfetti sconosciuti, utilizzando gli spazi comuni, in coliving.

La casa infatti ha una cucina super attrezzata ed una sala con un bel tavolo grande, dove mangiare tutti insieme, ma anche perfetto per lavorare in smart working, grazie anche al potente WiFi. Inoltre ogni camera ha a disposizione un ampio terrazzo privato con lettini e tavolino con sedie, dove rilassarsi al sole oppure cenare o fare colazione ammirando il bellissimo panorama sul Golfo del Tigullio.

Il panorama si può anche godere da quasi tutte le finestre della casa, così da vedere il mare all’alba al risveglio direttamente dal letto, oppure dal tavolo della sala comune, mentre si lavora al PC. Anche il tramonto visto da qui non è affatto male, quando il sole colora Chiavari, Lavagna e Sestri Levante.

Inoltre a disposizione per gli ospiti un parcheggio gratuito in strada e la possibilità di fare alcune esperienze, come ad esempio trekking nei dintorni, cooking class per imparare le ricette della tradizione ligure e lezioni di yoga. Ti basterà chiedere informazioni a Beatrice, l’host della villa.

Villa Cangallo, nonostante sia un’antica struttura risalente al 1400, è stata completamente ristrutturata con un attento sguardo alla sostenibilità, rendendola così un rifugio a basso impatto ambientale.

Di fatti la casa è dotata di cappotto isolante, pannello solare per l’utilizzo di energia e riscaldamento dell’acqua e pompa di calore per scaldare oppure rinfrescare i vari ambienti. Inoltre è gas-free, per cui sicura grazie alle piastre ad induzione e non avrai nemmeno bisogno di acquistare casse di acqua, puoi bere tranquillamente l’acqua del rubinetto, che è buonissima!

Insomma un posto bellissimo dove staccare dal caos cittadino. Al mattino abbiamo adorato svegliarci guardando il mare illuminato dalle prime luci del giorno e sentendo gli uccellini cantare.

Puoi prenotare l’intera villa o parte di essa direttamente sul sito ufficiale.

Cosa vedere nei dintorni del Golfo del Tigullio

In questo tratto costiero sono diversi i luoghi che puoi visitare, ad iniziare dal capoluogo ligure, Genova, con il suo porto, l’Acquario ed i caruggi del centro storico, ricchi di vita, oppure le strette creuze, che portano alle colline ed ai forti, poi ancora la colorata e pittoresca Boccadasse, borgo di pescatori.

Poi ancora Camogli, splendida località affacciata sul Golfo Paradiso, con il suo colorato porticciolo, dove prendere un traghetto per raggiungere San Fruttuoso, con la sua Abbazia benedettina, immersa tra i boschi ed affacciata su una bellissima baia dalle acque cristalline, dove a 15 metri di profondità è possibile ammirare il Cristo degli Abissi, visibile anche dalla superficie, magari a bordo di una imbarcazione.

Le Cinque Terre con i suoi bellissimi borghi arroccati sul mare non distano molto dal Golfo del Tigullio. Potrebbe interessarti Cinque Terre: consigli utili per visitarle in due giorni.

Oppure la splendida Portovenere, famosa per la Chiesa di San Pietro, la palazzata a mare e la Grotta di Byron

Diciamo che i luoghi da visitare in Liguria non mancano affatto, c’è solo l’imbarazzo della scelta!


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