Una delle mete europee più sottovalutate, ideale per trascorrere qualche giorno respirando la magia del Natale.
Stiamo parlando della Slovenia, un paese poco più grande della Lombardia, dove la natura regna sovrana, con foreste di larici e laghi che fanno da sfondo a cime innevate, città ricche di storia e dal sapore medievale da visitare e che per Natale si vestono a festa, in un tripudio di mercatini e luci scintillanti, ed infine centri termali dove rilassarsi.
Scopri il nostro itinerario invernale in Slovenia, alla scoperta di alcune delle sue bellezze, tra paesaggi da cartolina, cultura e sapori tipici.
Informazioni utili prima di partire per un viaggio in Slovenia
La Slovenia fa parte dell’Unione Europea, per cui per visitarla non è necessario il passaporto ma solo la carta d’identità valida per l’espatrio. La moneta utilizzata è l’Euro, per cui non ti servirà cambiare soldi, le carte di credito in ogni caso vengono accettate un pò ovunque, soprattutto nei maggiori centri turistici.
Se decidi di raggiungere la Slovenia in auto, è indispensabile acquistare la vignetta stradale ed autostradale, altrimenti potresti rischiare di prendere una multa salata.
Dal dicembre 2021 è possibile farlo anche on-line. Di fatti non esiste più la vignetta da apporre sul parabrezza dell’auto, basta acquistarla registrando la targa del proprio veicolo qui.
Il costo della e-vignetta varia in base al mezzo utilizzato e alla durata del viaggio che può essere di una settimana, di un mese, semestrale oppure annuale.
Per viaggiare in auto in inverno in Slovenia sono necessari gli equipaggiamenti da neve, per cui gomme adatte oppure catene da tenere a bordo in caso di necessità.
Inoltre se decidi di organizzare un viaggio in autonomia ti consigliamo di stipulare una buona assicurazione di viaggio, perché viaggiare sicuri è sempre importante! Puoi fare un preventivo direttamente qui, essendo un nostro lettore hai diritto ad uno sconto del 10% con la nostra assicurazione di fiducia.
Come raggiungere la Slovenia
La Slovenia è uno dei paesi confinanti con l’Italia, per chi come noi abita in provincia di Milano la si può comodamente raggiungere in auto, con un viaggio di circa cinque ore e mezza.
Purtroppo non esistono voli diretti dall’Italia, per cui da altre città italiane se non si vuole intraprendere un lungo viaggio in auto è consigliabile prendere un volo per una città del nord, come ad esempio Venezia e poi proseguire con un auto a noleggio.
Tra l’altro al momento la benzina in Slovenia costa molto meno rispetto all’Italia, per cui anche viaggiare in auto non sarà troppo dispendioso, ma è bene farla nei centri abitati e non lungo le autostrade, dove invece il costo è similare al nostro.
Come vestirsi per un viaggio in Slovenia in inverno
Gli inverni in Slovenia possono essere molto freddi, non tanto nelle zone alpine, dove le temperature oscillano tra gli zero e i tre gradi ma più nelle zone interne come ad esempio Lubiana, dove abbiamo trovato un clima umido e molto freddo.
Complice l’alta pressione, Bled ci ha accolti con un clima insolito per il periodo invernale, si può dire che faceva quasi caldo, di giorno c’erano circa 13 gradi, mentre mattina e sera la temperatura era molto più bassa, tanto da trovare alcuni tratti di strada ghiacciati.
In ogni caso per un viaggio in Slovenia in inverno è indispensabile utilizzare un abbigliamento termico, sia per la maglia che per i pantaloni, vestendosi a strati, anche perché se fuori fa freddo, al contratio all’interno dei locali fa molto caldo.
Consigliati cappello, sciarpa e guanti, calze pesanti e scarpe adatte a camminare sia sui sentieri, se intendi fare un viaggio attivo e camminare nei boschi, sia sulle strade che possono ghiacciare.
Porta con te anche delle scarpe adatte alla neve, in inverno non è così difficile trovarla, sopratutto nelle località alpine.
Itinerario invernale in Slovenia: tappe imperdibili per un weekend lungo
Grazie alla sua vicinanza con l’Italia, la Slovenia è la meta perfetta per un viaggio on the road, per trascorrere un weekend lungo alla scoperta di alcuni luoghi divenuti ormai famosi.
Inoltre è un paese in espansione, la sua capitale, Lubiana, seppur molto piccola è ricca di storia e ideale da visitare in due giorni.
Per non parlare del fatto che la Slovenia oltre ad essere un paese green è anche uno dei più sicuri al mondo.
Ecco allora il nostro itinerario di quattro giorni, nella parte occidentale del paese.
Bled, perla slovena affacciata sull’omonimo lago
Il nostro itinerario è partito da Bled, perla slovena affacciata su un bellissimo lago alpino circondato dalle vette delle Alpi Giulie.
Uno dei luoghi più conosciuti ed apprezzati dai turisti in ogni stagione, soprattutto in estate. Bled è la classica immagine da cartolina che ha contribuito a far conoscere al mondo la Slovenia.
Il suo lago dalle placide acque color verde azzurro, il piccolo isolotto con la caratteristica chiesetta ed il castello posto su uno sperone roccioso, sono una delle immagini più iconiche e romantiche di tutta la Slovenia.
Qui è possibile passeggiare lungo il perimetro del lago, oppure raggiungere la piccola isola a bordo di una pletna, una tipica imbarcazione in legno oppure per un’esperienza più romantica si può noleggiare una barca a remi, anche se in inverno è sconsigliato per via del freddo.
Non può mancare una visita al Castello, posto in posizione panoramica sulla cittadina e da dove si può godere di una meravigliosa vista sul lago e sul territorio circostante.
Nel mese di dicembre e fino alla metà di gennaio lungo le sponde del lago si tengono i Mercatini di Natale. Non sono molto grandi ma l’atmosfera che si respira è molto bella. Qui di fatti potrai assaggiare la cucina tipica tra luci e canti natalizi e sorseggiare un vin brulé ammirando il lago illuminarsi al tramonto.
Per saperne di più ti suggeriamo di leggere cosa fare al Lago di Bled.
Lubiana, la capitale della Slovenia
Seconda tappa del nostro itinerario è stata Lubiana, una delle città più gradi, nonché capitale della Slovenia. Pensa che è una delle capitali più vivibili di tutta Europa, dichiarata nel 2016 Capitale Verde d’Europa.
Raggiungibile in auto in circa 40 minuti da Bled, si gira facilmente a piedi, di fatti il centro storico è totalmente chiuso al traffico, inoltre i siti di interesse sono tutti concentrati uno vicino all’altro.
Dominata dal Castello di Lubiana ed attraversata dal fiume Ljubljanica, la città è suddivisa in Città Vecchia, posta sulla riva orientale del fiume, e nel cosiddetto Center, ossia la città moderna, che si estende sul lato opposto.
Il Castello si trova in cima ad una collina, alta 375 metri. È raggiungibile tramite una funicolare, a piedi, oppure con un trenino turistico.
Dall’alto si può godere di un bellissimo panorama sulla città, anche se in inverno spesso la nebbia avvolge il castello per cui potrebbe essere difficile godere della vista.
Da non perdere in città il Triplice Ponte, il Ponte dei Macellai ed il Ponte dei Draghi, tutti completamente diversi tra loro.
Il Triplice Ponte è posto proprio ai piedi della Chiesa Francescana dell’Annunciazione, dal caratteristico color rosa, in Prešernov trg, una delle principali piazze di Lubiana. Qui durante il periodo natalizio è allestito un grande albero ed alcune casette che offrono vin brulé, punch e te caldo oltre ad alcune specialità slovene.
Proseguendo verso est, si trova il Ponte dei Macellai, più moderno e di recente costruzione, caratterizzato dalla presenza di numerosi lucchetti simbolo dell’amore eterno e da alcune sculture opera dell’artista sloveno Jakov Brdar.
Infine si incontra il Ponte dei Draghi, in stile art nouveau, presidiato da quattro draghi alati. Si tratta del ponte più amato da cittadini di Lubiana, il drago infatti è il simbolo della città.
Proprio accanto a questi due ponti si trova la zona del Mercato Centrale, dove è possibile acquistare frutta, verdure e fiori, mentre accedendo da una piccola porta posta sotto ad una scalinata si trova il mercato coperto, dove si trovano banchi di macelleria, formaggi, salumi, prodotti da forno e tanto altro. Sicuramente molto caratteristico e merita una visita.
Lungo il fiume Ljubljanica si trovano numerosi caffè dove gli abitanti appena cala la sera si recano per un aperitivo, qui è senza dubbio il luogo della movida di Lubiana.
Leggi cosa vedere a Lubiana in 2 giorni per avere maggiori informazioni sulla capitale slovena.
Dove dormire in Slovenia
Per il nostro itinerario in Slovenia abbiamo deciso di alloggiare a Bled, al Maple & Pine Bled, un appartamento moderno ed accogliente, dotato di tutti i comfort, parcheggio incluso e distante solo dieci minuti a piedi dal bellissimo Lago di Bled, la capitale Lubiana dista invece 40 minuti di auto.
La struttura è composta di due appartamenti, noi eravamo al Pine, posto su due piani e con 4 posti letto. Dotato di cucina attrezzata con lavastoviglie ed un bagno con lavatrice. Perfetto sia per un soggiorno breve che per uno più lungo. In estate è possibile anche utilizzare il patio, con una bellissima vista su una fattoria e sulle montagne.
Inoltre qui grazie a Bled Breakfast è possibile prenotare la colazione, con prodotti freschi e provenienti solo da fattorie locali. La colazione viene consegnata su richiesta ogni mattina direttamente all’appartamento, da ordinare il giorno prima.
Un servizio che abbiamo molto apprezzato, anche perché ci ha permesso di assaggiare alcuni prodotti sloveni, come miele, marmellate, yogurt, latte, salumi, formaggi e tanto altro, contribuendo così a sostenere l’economia locale, per un viaggio il più sostenibile possibile. Disponibile su richiesta anche prodotti gluten free e vegan.
Cosa mangiare in Slovenia
La cucina slovena risente molto della vicinanza dei paesi confinanti, per cui sulla tavola si trovano piatti tradizionali italiani, austriaci, ungheresi e tipici dei Balcani, ma tutti rivisitati con prodotti del territorio, come verdure, erbe aromatiche e cereali.
Per saperne di più ti suggeriamo di leggere cosa mangiare in Slovenia.
Il nostro mini tour della Slovenia termina qui. Sicuramente torneremo a visitare questo paese che ci ha davvero affascinati, per la sua natura ma anche per la cultura ed il suo panorama culinario.
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