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Milano insolita: 6 luoghi da non perdere

Milano insolita: 6 luoghi da non perdere

Sommario

Abitando in provincia di Milano per noi è semplice raggiungere la città per una passeggiata in centro o un giro di shopping.

Ma Milano è una città enorme ed ha tanti angolini meno conosciuti che però vale la pena scoprire.

Oltre al classico giro da turista, cosa ne dici di partire con noi alla scoperta di una Milano insolita?

Milano insolita: itinerario a piedi tra i luoghi meno conosciuti

Milano è una città ben servita dai mezzi pubblici, ma per apprezzare al meglio ogni suo angolo nascosto è bene spostarsi a piedi.

Questo percorso parte e termina da Piazza Duomo ed è fattibile in un giorno.

Certo puoi anche spostarti in metropolitana tra un luogo e l’altro, ma chissà se così facendo puoi perderti un palazzo, un cortile oppure una chiesa che non avevi mai visto prima.

Walk of Fame: la passeggiata meneghina delle celebrità

Durante le innumerevoli volte che siamo stati in città non ci siamo mai accorti di questo pavimento.

Ma cos’è la Walk of Fame?

Si tratta di una passerella dove sono impresse impronte delle mani e firme di personaggi famosi legati al mondo della TV anni ’80 e ’90.

Ci troviamo in una delle gallerie a pochi passi dal Duomo, precisamente in Largo Corsia del Servi 21.

Qui un tempo sorgeva la sede della rivista TV Sorrisi e Canzoni.

In occasione delle premiazioni dei Telegatti, l’equivalente degli Oscar americani ma dedicato solo alle trasmissioni televisive, nel 1992 fu deciso di creare questa passeggiata sulla scia di quella Hollywoodiana.

Qui si possono scorgere i calchi delle mani di alcuni personaggi famosi della TV italiana dell’epoca, quali Pippo Baudo e Lorella Cuccarini, ma anche due meneghini d’eccellenza come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

Ci sono anche le impronte di alcune star più famose quali Patrick Swayze, Sylvester Stallone, Sharon Stone, Arnold Schwarzenneger e tanti altri.

Non ti resta che fare un giro qui per divertirti a scovarle tutte, proprio come abbiamo fatto noi.

Santuario di San Bernardino alle Ossa: un luogo macabro ma al tempo stesso affascinante

Tra le varie chiese di Milano questa è di certo la più interessante ma anche la più inquietante.

In Piazza Santo Stefano si trovano due chiese, quella appunto di Santo Stefano e poco adiacente il Santuario di San Bernardino alle Ossa.

Ossario della Chiesa di San Bernardino alle Ossa

All’interno di quest’ultima si trova un ossario, qui le pareti sono ricoperte di teschi e resti di ossa umane.

Mentre sul soffitto un bellissimo affresco si fonde insieme ad elementi rococò, rendendo il locale davvero affascinante.

Se vuoi saperne di più riguardo la sua storia e per conoscere gli orari di accesso ti consigliamo di visitare il sito del Santuario.

L’ingresso è gratuito, eventualmente puoi lasciare un’offerta per il mantenimento.

Wall of Dolls: simbolo di denuncia contro il femminicidio

Poco dopo le Colonne di San Lorenzo, in Via De Amicis 2, si trova il Wall of Dolls, un simbolo di denuncia contro il femminicidio.

Si tratta di un progetto nato nel 2014, grazie all’artista Jo Squillo, con lo scopo di sensibilizzare in merito alla violenza sulle donne.

Oltre alle bambole, di varia forma e dimensione, sul muro sono anche presenti fotografie di alcune vittime, fiori secchi, poesie e messaggi.

Crediamo sia un luogo da visitare proprio per ciò che rappresenta!

Villa Invernizzi: la villa dove nel suo giardino vive una colonia di fenicotteri rosa

Fenicotteri rosa in pieno centro a Milano?

Ebbene, in città succede anche questo.

In Via dei Cappuccini 9, nel cosiddetto Quadrilatero del Silenzio in zona Porta Venezia, si trova Villa Invernizzi.

I fenicotteri sono finiti a Milano grazie all’idea di un brillante imprenditore dell’industria alimentare.

Il Sig. Invernizzi, amante della natura, decise invece di accontentare la moglie che preferiva abitare in città anziché in campagna. Lui però per soddisfare le sue voglie wild decise di importare dal Sud America questi animali.

In seguito alla sua morte la villa divenne un centro di ricerca, i fenicotteri ormai ambientati al clima milanese però continuano a vivere qui.

Nel giardino non è consentito l’accesso al pubblico ma dalla strada ci si può soffermare per ammirare e fotografare gli animali, magari intenti nel fare la loro danza.

Ecco alcuni fenicotteri all’interno del giardino di Villa Invernizzi

Cà dell’Oreggia: dove trovare il primo citofono d’Italia

E se ti dicessimo che a Milano si trova il primo citofono d’Italia?

Il primo citofono d’Italia

Ci troviamo in Via Serbelloni 10, poco distante da Villa Invernizzi e dai suo fenicotteri.

Qui si trova Palazzo Sola Busca, un edificio in stile Liberty degli anni ’20.

Sul muro, accanto al portone di ingresso, si trova un grosso orecchio in bronzo, opera dello scultore Adolfo Wildt, che un tempo fungeva da citofono.

Da qui deriva il nome in dialetto milanese del palazzo, Cà dell’Oreggia significa appunto casa dell’orecchio.

Ormai non è più funzionante ma si dice che sussurrando al grande orecchio un desiderio, questo poi si avveri.

Non ti resta che provare e verificare se effettivamente funziona.

Il citofono di Cà dell’Oreggia

Casa Rossi: un cortile di forma ottagonale da fotografare assolutamente

Una cosa che non manca a Milano sono senza dubbio i palazzi.

Spesso però camminando per le strade del centro, guardando negli androni di questi palazzi, si possono scorgere cortili molto belli che vale la pena osservare meglio, sempre che sia consentito l’accesso al pubblico.

In Corso Magenta 12 si trova Casa Rossi e il suo cortile di forma ottagonale.

Meta di fotografi amanti dell’architettura eclettica ma anche semplicemente di curiosi che vogliono ammirare l’effetto del cortile con il naso all’insù.

Ormai è diventata tappa fissa per chi vuole portarsi a casa uno scatta da postare su Instagram.

Il cortile di Casa Rossi

Una curiosità che forse non sai su Milano

Forse non sai che sulla facciata del Duomo di Milano si trova una statua che pare sia stata d’ispirazione per la famosa Statua della Libertà di New York.

La statua si trova sul lato sinistro del portone principale ed ha parecchie similitudini con quella più conosciuta della Grande Mela, costruita ben 70 anni dopo.

La statua opera di Camillo Pacetti regge una torcia nella mano destra e tiene il capo cinto.

Rappresenta la legge nuova e si trova accanto ad una seconda statua che tiene in mano delle tavole e che rappresenta la legge vecchia, messi insieme questi dettagli formano la Statua della Libertà.

Avevi mai notato questo dettaglio?

Ci sarebbero molti altri luoghi insoliti a Milano e prima o poi andremo a scoprirli tutti quanti.

Intanto speriamo di averti incuriosito, quale ti piacerebbe vedere assolutamente? Diccelo nei commenti!

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