In Piemonte, nel territorio Patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato, il paesaggio è un susseguirsi di dolci colline coltivate a vite e cantine dove nascono alcuni dei migliori vini al mondo.
Durante i nostri tour alla ricerca del gusto, siamo finiti nel territorio del Basso Monferrato, dove abbiamo scoperto alcuni splendidi borghi, passeggiato tra i filari d’uva e fatto una degustazione di vini che però è iniziata con una visita agli Infernot.
Per sapere di cosa stiamo parlando continua a leggere.
Cosa sono gli Infernot
Gli Infernot o Infernotti sono volgarmente un antenato del frigorifero. Si tratta di cantine sotterranee scavate nella roccia, più precisamente nella pietra da cantoni, costituita di arenaria e conseguenza dei depositi marini, che in milioni di anni si sono accumulati nel territorio del Basso Monferrato.
In parole povere si tratta di sabbia compressa divenuta poi roccia. Un tempo in questo territorio del Piemonte di fatti c’era il mare, in questa roccia di colore bianco è oggi possibile ammirare la presenza di conchiglie fossili, testimonianza di questo passato.
Gli Infernot sono nati come deposito per conservare il cibo al fresco. Al loro interno infatti vi è assenza di luce, inoltre temperatura ed umidità sono sempre costanti, grazie anche all’areazione naturale data dalla pietra.
Nel tempo i monferrini hanno deciso di utilizzare gli Infernot come appunto cantine, dove conservare le botti e le bottiglie di vino.
Questi ambienti sono stati tutti scavati a mano dai contadini del territorio sin dal 1750. Il Monferrato degli Infernot fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco, dichiarato nel 2014.
Visita agli Infernot e dove trovarli
Gli Infernot come detto sono diffusi appunto in Piemonte, nell’area del Basso Monferrato, nei pressi di Casale Monferrato ed in alcuni comuni limitrofi, dove è presente la pietra da cantoni.
I comuni interessati sono 9 in totale e sono tutti in provincia di Alessandria. Più precisamente sono Camagna Monferrato, Cella Monte, Rosignano Monferrato, Olivola, Ottiglio, Frassinello Monferrato, Ozzano Monferrato, Vignale Monferrato e Sala Monferrato.
In questo territorio, ogni casa ha il proprio Infernot e sono tutti collegati tra loro, anche se poi nel tempo sono stati chiusi da muri per dividere le varie proprietà.
Esiste persino un circuito degli Infernot, che può essere percorso in bici, ma anche a piedi ed è possibile anche fare una visita agli Infernot.
Dove fare una degustazione nel Basso Monferrato
Il modo migliore per fare una visita agli Infernot, è quello di partecipare ad una degustazione in qualche cantina del territorio del Basso Monferrato.
In questo modo, oltre a comprendere tutti i segreti di queste camere sotterranee, avrai la possibilità di gustare il vino che viene prodotto in questa zona del Piemonte.
Noi abbiamo avuto modo di conoscere la Cantina Cinque Quinti, situata a Cella Monte, in uno dei Borghi più belli d’Italia.
Qui puoi prenotare un tour degli Infernot con degustazione. Così, accompagnato da una guida, avrai modo di visitare la cantina storica all’interno dell’Infernot di loro proprietà e scoprirne tutti i segreti, oltre che vedere le antiche vasche in cemento utilizzate fino al 1950 per la produzione del vino.
Successivamente potrai degustare quattro diversi vini a tua scelta, in abbinamento ad un piatto di alcune specialità del territorio.
Il nostro viaggio attraverso il gusto è passato prima da alcuni vini bianchi e rosati, come il Monferrato DOC Bianco, prodotto con uve 100% Arneis, uno spumante Piemonte DOC Chardonnay metodo Martinotti ed un Monferrato DOC Chiaretto, un rosato dal sapore sorprendente, prodotto con uve 100% Bonarda.
Abbiamo poi proseguito con i rossi, come il Grignolino del Monferrato Casalese DOC, un classico delle colline del Monferrato casalese, prodotto con uve 100% Grignolino, un Barbera del Monferrato DOC ed un Monferrato DOC Dolcetto.
A fine degustazione abbiamo deciso di comprare alcune bottiglie, così da portarci a casa un ricordo di questo meraviglioso territorio.
Questa esperienza ci è piaciuta davvero molto, grazie anche al bellissimo panorama, che si può godere dalla terrazza panoramica, sulle colline e sul borgo di Rosignano Monferrato.
Cosa vedere nel Basso Monferrato
Durante il nostro giro tra le colline del Basso Monferrato, ci siamo ritagliati del tempo per visitare la splendida Cella Monte. Un borgo bellissimo che ti consigliamo di non perdere. Le case qui sono interamente realizzate con la pietra locale, la stessa utilizzata negli Infernot.
Qui, all’interno di Palazzo Volta, si trova l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni. Molto interessante per capire il legame della popolazione monferrina con questa locale pietra da costruzione.
Noi poi abbiamo concluso la nostra giornata qui, prima con una passeggiata al Belvedere presso la chiesetta sconsacrata di Sant’Anna, dove si trova anche una bellissima vigna con i pali colorati come fossero enormi pastelli. Da qui è possibile ammirare un bel panorama, che puoi vedere nella foto copertina di questo articolo.
Successivamente ci siamo spostati a Rosignano Monferrato per goderci un altro belvedere, questa volta dalla Big Bench nr. 41. Se come noi sei amante di queste installazioni non puoi perdertela.
La panchina gigante di colore rosso Grignolino, come il vino che viene prodotto in queste zone, è raggiungibile grazie ad una breve passeggiata tra le vigne e da qui si può ammirare il borgo di Cella Monte in lontananza, adagiato sulle splendide colline del Monferrato.
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